Come effettuare la vidimazione del registro di carico e scarico rifiuti
Per poter validare e utilizzare il Registro di Carico e scarico dei rifiuti è necessario effettuare la vidimazione dello stesso presso la Camera di Commercio competente per il territorio. In particolare, la Camera di commercio che si trova nella provincia in cui risiede la sede legale dell’impresa o la provincia dell’unità locale che avrà la manutenzione del Registro. Quando la vidimazione è effettuata da o per conto dell’unità locale, sul formulario (modello L2) – alla voce “ubicazione esercizio” – si dovranno inserire i dati dell’unità locale. In qualsiasi fase dell’apertura del Registro è possibile richiedere l’assistenza, anche di imprese terze che possono fornire informazioni, aiutare a comprendere tutti i passaggi e fare formazione sulla tenuta dei Registri di carico e scarico come per esempio la ditta www.novaecologica.it.
Come si effettua la vidimazione
La vidimazione del registro o dei registri per il carico e scarico dei rifiuti deve essere effettuata solo da una Camera di commercio come sancito dall’art. 2 comma 24- bis del Decreto Legge 4/2008 al titolo “Ulteriori disposizioni correttive e integrative del D.Lgs n. 152 del 3 aprile 2006, recante norme in materia ambientale“
Le modalità di accesso agli sportelli dipendono dall’ente stesso, così come gli orari. Generalmente, le pratiche di questo genere si svolgono su prenotazione.
I libri / registri si presentano allo Sportello della Bollatura già correttamente compilati e preparati. Le marche da bollo – dove previste – si appongono sull’ultima pagina numerata del registro.
Quando un registro si riempie si conserva nei propri archivi aziendali per almeno dieci anni dall’ultima registrazione e si riconsegnano alla Camera di Commercio che li ha vidimati, fino a un limite di tre registri per volta. I registri si possono consegnare personalmente oppure inviare per corriere (con spese a carico del mittente).
Come si richiede la bollatura e avvertenze
I registri si presentano allo sportello competente indicato dalla Camera di Commercio dove risiede l’attività allegando il modello L2. A Prescindere dal numero dei registri, occorre compilare un modello L2 per ciascuna impresa che richiede la bollatura dei registri.
L’incaricato alla presentazione del modello – può essere anche un delegato dell’impresa o un dipendente – deve fornire il proprio nome e cognome. Non bisogna presentarsi con deleghe rilasciate dall’impresa né con fotocopie del documento di riconoscimento di chi presenta e consegna il modello.
Occorre indicare correttamente il nome della ditta, la ragione sociale o la denominazione con i relativi codici fiscali, partita Iva (se presente), numero REA e indirizzo della sede.
Infine, alla voce “Prospetto libro o scrittura” del modello L2 occorre elencare – uno per ogni riga – le scritture e i libri per i quali si richiede la bollatura.